La posizione del Festival sulle affermazioni di Odifreddi

Uno degli ospiti del Festival di quest'anno, Piergiorgio Odifreddi, ha fatto in questi giorni affermazioni che si vogliono richiamare alla scienza relativamente alla riattualizzazione della verità dell'olocausto.

Il Festival è la casa di tutte le scienze: le scienze sperimentali che indagano i fenomeni nel momento in cui avvengono, per mezzo di esperimenti a cui è possibile assistere, e le scienze storiche, come la storia, l'archeologia, la paleontologia, la geologia o la biologia evoluzionistica, che si occupano di ricostruire le cause che, in un passato più o meno remoto, hanno portato a un determinato fenomeno.

Queste ultime, nonostante non siano solo caratterizzate da un approccio sperimentale sono da considerarsi scienze in senso stretto e le conclusioni a cui giungono hanno pari valore di quelle a cui giungono quelle sperimentali.

Da questo punto di vista, tornando alle affermazioni di Odifreddi, non solo la storiografia, ma anche le testimonianze e le certificazioni giuridiche hanno dimostrato senza ombra di dubbio la drammatica verità di quella che è stata una delle più grandi tragedie della storia dell'uomo.

Il Festival della Scienza è un luogo di discussione, dibattito e incontro, ma anche e soprattutto il luogo dove si incontra la scienza offerta a tutti, in particolari alle giovani generazioni; e quindi sente anche il dovere di un compito educativo nel più alto e ampio senso del termine. Riteniamo che alla luce di queste considerazioni, le affermazioni e le posizioni di Odifreddi non corrispondano minimamente allo spirito del Festival.

Il Festival della Scienza